
Se come me abitate in Lombardia e in estate cercate il fresco e amate andare in esplorazione in montagna, Madonna di Campiglio è un’ottima meta da scegliere per varie ragioni. Altrimenti se siete alla ricerca di un weekend più avventuroso leggete il mio penultimo articolo sul dormire in tenda nella Val di Mello!

IL PRIMO GIORNO
Madonna di Campiglio oltre che essere facilmente raggiungibile, è un ottimo posto dove passare qualche giorno in completo relax immersi nel verde dei pini e della natura. Vi renderete conto subito di essere arrivati in un vero e proprio caratteristico paese di montagna, in quanto è situato ai piedi delle Dolomiti del Brenta. Troverete ad ogni angolo case e Alberghi in legno, con i terrazzi che esplodono di colori grazie ai mille fiori presenti! Un vero spettacolo per gli occhi che a me ha trasmesso molta pace e serenità. Molti ristoranti, bar e negozi inoltre animano le vie di questo paese molto elegante e ben curato nei minimi dettagli.
Sono stata coi miei nonni e anche loro sono stati felicissimi di aver fatto questa bella scoperta, sicuramente vorrò tornarci d’inverno per vederla tutta innevata e vestita per le feste. Abbiamo soggiornato all’hotel Cristiania, un bellissimo albergo situato in centro e di fronte alla telecabina. Molto comodo e con stanze davvero meravigliose, area benessere e parcheggio, insomma…non gli manca nulla. Il primo giorno dopo esserci sistemati e riposati un attimo siamo andati in esplorazione di questo incantevole paese.

IL SECONDO GIORNO
Dopo un’abbondante colazione in Hotel siamo partiti alla volta di Malè, un piccolo paesino caratteristico di montagna situato in una vallata a circa 25 minuti da Madonna di campiglio. Lo abbiamo visitato e sono rimasta colpita dal perfetto ordine e dalla pulizia che questi paesi riescono a mantenere tutti i giorni! Dopo un buon caffè abbiamo poi ripreso la strada del ritorno verso l’Hotel ma prima abbiamo fatto un’altra tappa.
Abbiamo raggiunto la malga e il suo Lago Montagnoli. Inserito in un ambiente naturale unico al cospetto delle Dolomiti del Brenta, a pochi km dal paese in cui ci trovavamo. Abbiamo pranzato nel rifugio con ottimi piatti completi di polenta, formaggi, funghi e/o carne e successivamente in 10 minuti a piedi abbiamo poi raggiunto questo bacino artificiale. Merita una visita perché le sue tonalità di azzurro insieme al fitto verde del bosco si mescolano insieme perfettamente, creando un quadro mozzafiato.
Lungo la strada del ritorno con calma ci siamo fermati ad ammirare il bosco, immenso ed imponente. Molto diverso da quello che sono abituata a vedere a casa mia, sul Lago di Como. Abbiamo fatto qualche foto e poi la sera abbiamo cenato con un ottimo risotto ai mirtilli in un grazioso ristorante in centro.

IL TERZO GIORNO
Il terzo giorno, quello del ritorno, siamo partiti alla volta di casa ma prima abbiamo fatto tre tappe che secondo me, non dovete perdervi! Scendendo da Trento ci siamo fermati a Cles, un altro piccolo paesino caratteristico e fiorito.
A pochi km da Cles poi abbiamo trovato il consorzio della Melinda, passando per la Val di Non tra le montagne. Abbiamo visto come vengono conservate le dolcissime mele e come viene svolto tutto il lavoro di questa enorme ditta che si impegna a rispettare l’ambiente e a preservarlo. Hanno infatti iniziato ad utilizzare le miniere sotterranee dismesse, anziché costruire nuove celle frigorifere per conservare le mele… e questa cosa mi ha fatto un immenso piacere.
In 10 minuti di auto poi siamo arrivati al famoso Castel Thun che merita assolutamente una visita. In meno di un’ora potrete infatti vedere il suo interno completamente arredato e i suoi giardini! L’entrata per la visita è a pagamento, i biglietti si aggirano intorno ai 7 euro a persona.
Questi tre giorni tra i monti sono stati sia di riposo che di scoperta. Sono stata davvero contenta di aver scoperto un’altra zona veramente bella, della nostra amata Italia. Se volete saperne di più seguitemi nelle storie su Instagram per restare sempre aggiornati!

