
Dai Paesi Baschi alla Cantabria
Se stai cercando un viaggio che unisca paesaggi mozzafiato, cultura autentica e la libertà di un roadtrip, i Paesi Baschi sono la destinazione perfetta. In questo articolo ti porto con me lungo la costa spagnola a bordo del mio van Sancho, tra spiagge nascoste, pittoreschi villaggi di mare e città vibranti come Bilbao e San Sebastián. Scoprirai cosa vedere nei Paesi Baschi, i migliori itinerari on the road e tutti i consigli pratici per vivere un’esperienza indimenticabile. Il nostro roadtrip sulla costa spagnola è partito proprio da qui, dai Paesi Baschi. Più precisamente a San Sebastian dove abbiamo trascorso i nostri primi due giorni col van, tra surf e nuove amicizie.
Dopo aver guidato per 13 ore, partendo dall’Italia e passando per la Francia siamo finalmente arrivati sulla costa Nord della Spagna…ora vi racconto, ma prima vi lascio qui anche le mie storie in evidenza su Instagram, se volete avere un’anteprima sui panorami meravigliosi che abbiamo avuto la fortuna di vedere 🙂
San Sebastián la prima tappa del roadtrip
Dal primo momento in cui metterete piede a San Sebastian, vi accorgerete che non solo è un’incantevole città costiera dalle good vibes, piena di van e surfisti…ma anche una città moderna, con un bellissimo porto pieno di ristoranti e bar, dove potrete gustare i tanto amati Pintxos, piccoli porzioni di cibo simili ad un aperitivo.

L’ho amata proprio perché ha tutto. Da una parte la spiaggia più selvaggia, con ottime onde da cavalcare per i surfisti, surf shops e bar tipici. Dall’altra, la parte più moderna con negozi, ristoranti più turistici e una spiaggia lunghissima dove ragazzi e famiglie si trovano per passare i pomeriggi o i weekend in totale relax. Noi abbiamo passato qui i nostri primi due giorni della vacanza, ma anche gli ultimi due quando eravamo di rientro perché ci è piaciuta davvero molto. Per informazioni pratiche, eventi e curiosità su San Sebastián, vi lascio qui il link al sito ufficiale.
Cosa fare a San Sebastián in 4 giorni
Il nostro primo giorno è stato molto intenso! Abbiamo lasciato il van in questo parcheggio sotterraneo molto comodo e vicino alla spiaggia per surfare. Dopo aver acquistato in un surf shop della pasta per sistemare la nostra tavola e aver trovato un ferramenta per acquistare della carta vetrata, ci siamo messi su una panchina armati di pazienza per “aggiustarla”. Una volta pronta, ci siamo infilati le mute e ci siamo buttati in acqua! Abbiamo passato tutta la mattina in spiaggia e al tardo pomeriggio abbiamo bevuto un Tinto de Verano e una Cerveza sulla terrazza “La perla”.

Abbiamo poi spostato il van nei parcheggi di fronte al Tennis club che dopo le 20:00 sono gratuiti e sono un’ottimo posto dove fermarsi a dormire col van la notte.
Durante gli altri tre giorni abbiamo noleggiato un kayak per andare a vedere da vicino la Isla de Santa Clara, abbiamo percorso tutto il lungo mare, siamo stati a vedere il porto e le piazze caratteristiche della città. Siamo saliti in cima al Monte Urgull e da li abbiamo ammirato uno splendido tramonto. L’ultimo giorno prima di partire siamo anche saliti in cima al Monte Igueldo e siamo stati al famoso parco delle attrazzioni del Monte Igueldo. Un parco divertimenti molto piccolo, adatto soprattutto ai bambini. La gente ci va oltre che per fare due piccole attrazioni, per ammirare dall’alto San Sebastian in tutta la sua bellezza. Da li infatti si ha la vista migliore sull’intera città.
Dove mangiare a San Sebastian
Il primo giorno abbiamo esplorato le vie intorno al porto e abbiamo scelto di cenare con un’ottima paella nel ristorante basco Txoco. Poi siamo stati fortunati: il secondo giorno, finendo per caso a fare un aperitivo in un bar caratteristico con vista ( che vi consiglio soprattutto al tramonto), abbiamo fatto amicizia con Ricky e la sua fidanzata. Due ragazzi meravigliosi col cuore d’oro che si sono subito offerti di portarci nei loro posti preferiti, quelli più autentici e meno turistici.
Siamo finiti cosi a cenare insieme a La vina, il ristorante in cui hanno inventato la famosa “Tarta de queso” che dovete assolutamente provare, dopo una bella porzione di Jamon serrano e il pescato del giorno! Abbiamo poi esplorato la città a piedi la sera, perdendoci per le sue vie caratteristiche e illuminate.
Come vi dicevo abbiamo trascorso qui anche gli ultimi due giorni del nostro roadtrip, dove abbiamo ritrovato Ricky e fatto delle ottime scorpacciate di pesce. Abbiamo prima provato qualche Pintxos caratteristico nel BAR BORDA BERRI e poi siamo finiti a mangiare cozze in questa Mequilloneria. Un posto bellissimo dove con poco si mangia davvero tanto pesce ma soprattutto buonissimo…e come da tradizione finito di mangiare si buttano i gusci e tutto il resto in terra! Un’esperienza da provare 🙂
Zarautz il paese ambito dai surfisti – la seconda tappa
Dopo questo primo assaggio di Spagna, abbiamo proseguito il nostro Roadtrip e siamo arrivati a Zarautz, dove abbiamo trascorso una sola notte. Una piccola perla della costa basca, famosa per la sua lunga spiaggia sabbiosa e per l’atmosfera rilassata da surf town. Qui il tempo sembra scorrere più lentamente: i bar sulla spiaggia, le scuole di surf e i caffè con terrazza sul mare creano un mix perfetto tra vita attiva e relax. È il luogo ideale per chi ama passeggiare lungo la costa, godersi un tramonto mozzafiato o assaggiare i pintxos in un locale tipico. Non sorprende che Zarautz sia diventata una tappa fissa per chi viaggia in van lungo la costa spagnola: un posto dove il mare, il vento e le onde si combinano per regalarvi momenti autentici e pieni di energia.

Se siete alle prime armi col surf o non avete mai provato, questo è il posto perfetto per iscrivervi a una classe o noleggiare la tavola e fare un po di pratica 🙂 Le onde qui sono perfette sia per principianti che per surfisti esperti, e lungo la spiaggia troverete numerose scuole e noleggi di tavole, provate, non ve ne pentirete!
Mundaka, una delle onde sinistre migliori d’Europa – la nostra terza tappa
La nostra terza tappa è stata Mundaka, un piccolo paese caratteristico sulla costa. Un piccolo villaggio di pescatori affacciato sul Golfo di Biscaglia, famoso in tutto il mondo per avere una delle onde sinistre migliori d’Europa, un paradiso assoluto per surfisti professionisti e appassionati. Ma anche se non surfate, Mundaka vi conquisterà con il suo fascino autentico: casette colorate, bar tradizionali dove il tempo sembra essersi fermato e viste spettacolari sulla Riserva della Biosfera di Urdaibai.
Passeggiare tra i suoi vicoli o sedersi sul muretto del porto a guardare le onde è un’esperienza che parla di libertà e connessione con la natura. È una tappa imprescindibile per chi viaggia in van lungo la costa basca: un luogo che vibra di energia oceanica, cultura marinara e spirito autentico basco. Sinceramente, Mundaka non ci ha colpito quanto le altre tappe del nostro itinerario. Forse perché abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare parcheggio con il van e non siamo riusciti a viverla con la calma che merita. Tuttavia, è un luogo molto amato dai surfisti e da chi cerca onde perfette e autenticità locale — quindi potrebbe sorprendervi in modo diverso dal nostro.
San juan de Gaztelugatxe
Gaztelugatxe è uno di quei luoghi che sembrano usciti da una leggenda. Un isolotto roccioso collegato alla terraferma da un ponte di pietra e da 241 scalini che si arrampicano fino alla piccola ermitage in cima, dedicata a San Giovanni. Ogni passo offre una vista mozzafiato sull’oceano che si infrange con forza contro le scogliere, regalando un’atmosfera mistica e selvaggia. Non stupisce che questo luogo sia diventato famoso anche come scenario di Game of Thrones, trasformandosi nella leggendaria Roccia del Drago.

Arrivati in cima, la tradizione vuole che si suoni la campana tre volte ed esprimere un desiderio. Che siate amanti del trekking, appassionati di fotografia o semplicemente viaggiatori in cerca di emozioni, Gaztelugatxe vi lascerà senza fiato – non solo per gli scalini, ma per la magia che si respira a ogni passo.
Purtroppo noi siamo riusciti a vederla solo da lontano. Avevamo prenotato i biglietti gratuiti obbligatori per la visita, ma a causa di un cambio di programma abbiamo spostato il giorno e di conseguenza i biglietti non erano più validi. Non avendo una nuova disponibilità immediata, abbiamo dovuto rinunciare a salire fino all’eremo, ci siamo goduti una passeggiata per ammirarla dall’alto e ci siamo poi spostati in direzione di Bilbao.
Bilbao
Siamo arrivati a Bilbao alle 15:00 di un pomeriggio di Agosto, accolti da 42 gradi che ci hanno travolti appena scesi dal van. Questo ha sicuramente determinato la nostra “fuga” dal paese verso l’oceano. Abbiamo passato un’ora a girare in van per la città, prima di prendere la decisione di lasciare Bilbao senza veramente visitarla. Purtroppo il caldo estremo ci ha fatto cambiare i piani, ma il bello di non avere un alloggio prenotato e di muoversi e dormire in van è proprio questo! Ci siamo spostati lungo la costa alla ricerca di una scogliera su cui stare piu al fresco e dove passare la notte. Bilbao è stata la nostra ultima tappa prima di entrare in Cantabria!
Se stai programmando un roadtrip in van o in auto lungo la costa nord della Spagna, ti lascio qui il link al mio articolo dove racconto tutte le tappe delle nostre due settimane passate all’avventura e lascio i miei consigli!

